MALATTIE E PARASSITI DEI CICLAMINI: QUALI SONO E COME CURARLE

A grande richiesta, dopo aver ampiamente parlato dei ciclamini, come sceglierli bene al momento dell’acquisto e come curarli per farli durare più a lungo possibile in altri articoli di questo blog, vediamo ora di accontentare i nostri lettori che spesso e volentieri ci chiedono nell’apposita pagina dedicata ai quesiti di giardinaggio, quali sono le malattie che attaccano questa meravigliosa pianta da fiore e come curarle.
Tanto quanto ci regala splendide fioriture fra l’autunno e l’inverno, i ciclamini mostrano una discreta sensibilità a diversi parassiti animali e ad alcune malattie fungine che non solo ne deturpano la bellezza, ma ne causano la morte.
Come già accennato nel precedente articolo dedicato a questa pianta ornamentale se non si osservano le indicazioni generali riguardanti la tecnica della sua coltivazione la si può rendere vulnerabile alle malattie.
MALATTIE FUNGINE DEI CICLAMINI E TRATTAMENTI
Sono malattie causate da funghi, che si manifestano sul suo tubero, sulle radici e sulle foglie.
Il mal bianco chiamato anche oidio è un fungo che ricopre il fogliame con una patina di polvere biancastra, così come si può osservare dall’immagine.

Se non si interviene in tempo la pianta potrebbe morire soffocata. Si combatte somministrando in caso di forti attacchi polvere a base di zolfo e rame, come ad esempio la poltiglia bordolese, o effettuano trattamenti con preparati antifungini in vendita presso i Garden Center, o come quelli indicati qui sotto, acquistabili su Amazon (basta pigiare su una delle immagini appena qui sotto per collegarsi al sito ufficiale di Amazon con cui il blog di “Michele il giardiniere” è affiliato)
Il marciume delle radici (nome botanico: Cylindrocarpon radicicola), come si può osservare dall’immagine a destra è un fungo che attacca i tuberi e le radici dei ciclamini allevati in ambienti poco illuminati e in terreni troppo ricchi in azoto.

Si combatte spostando i vasi in luoghi luminosi e riducendo le concimazioni a base di azoto.
Il marciume del colletto (nome botanico: Pythium debaryanum) attacca al colletto le giovani piante, come si può osservare nella parte bassa dell’immagini, nella loro prima fase di sviluppo provocando la necrosi (imbrunimento e morte cellulare) della parte basale del tronchetto che fuoriesce appena dal terreno.

Si combatte nebulizzando il colletto (lo stelo alla base della pianta da cui si dipartono rami e foglie) con prodotti fungicidi come quelli indicati qui sotto e acquistabili su Amazon cliccando su uno dei link suggeriti qui di seguito.
La fusariosi o tracheomicosi causata dal Fusarium oxisporum un fungo parassita saprofita (cioè che si nutre di sostanze organiche morte) che provoca l’ingiallimento delle foglie e la morte della pianta.
L’unica arma efficace contro questa patologia è la prevenzione, ovvero conviene acquistare piante sane, utilizzare terricci adatti, evitare eccessi di caldo e umidità. L’infestazione si combatte con prodotti benzimidazolici.
La muffa grigia (nome botanico: Botrytis cinerea) cosiddetta muffa grigia che si manifesta generalmente attraverso la formazione di macchie brune che si ricoprono di un feltro grigiastro, così come si può ben notare nell’immagine.

Si previene piantando nel terreno uno spicchio d’aglio , e si cura irrorando piante e terreno sin dall’inizio della primavera con uno dei prodotti indicati qui di seguito.
INSETTI DANNOSI E TRATTAMENTI
Sarebbe bene per prima cosa portare all’attenzione dei lettori che i trattamenti antiparassitari a scopo preventivo dovrebbero essere praticati prima della fioritura per evitare di macchiare i petali.
Tra i parassiti animali che arrecano i maggiori danni al ciclamino ricordiamo:
Gli acari delle piante, comunemente chiamati ragnetti rossi (l’immagine a destra è stata ingrandita)

Gli aleurodidi, comunemente chiamati mosche bianche (le immagini sono state ingrandite)

i Tripidi, qui è raffigurato il tripide occidentale delle serre (nome botanico: Frankliniella occidentalis)

Che con il loro apparato boccale pungente e succhiante, succhiano linfa vitale indebolendo le foglie.
L’ oziorrinco che è un piccolo (l’immagine è stata ingrandita) insetto nero che viene fuori di notte

Questi ultimi che con il loro apparato boccale divorano letteralmente il lembo marginale delle foglie, (le larve si nutrono di radici) si possono combattere efficacemente con insetticidi specifici o generici a largo spettro come quelli indicati qui sotto.
In alternativa si possono anche usare i comodi bastoncini da infilare nel terreno per combattere a scopo preventivo un eventuale attacco di insetti. Questi infatti rilasceranno in modo lento e graduale una sostanza insetticida che sarà assorbita dalle radici e diffusa su tutto l’apparato aereo, cosicché gli insetti quando andranno a pungere e a succhiare o a divorare le lamine fogliari, mangeranno insieme al loro cibo preferito il prodotto insetticida che gli impedirà di tornare ad attaccare la pianta. Ecco qui di seguito alcuni esempi di prodotti che possiamo trovare su Amazon ad un prezzo davvero conveniente, basta cliccare su una delle immagini indicate qui sotto per poterli visionare e anche acquistare.
VIRUS DEL CICLAMINO
Raramente il ciclamino può essere colpito da forme virali molto dannose che richiedono rimedi estremi tra cui l’estirpazione dei ciclamini malati.
COME EVITARE LE MALATTIE
I ciclamini non tollerano l’aria calda e secca quindi per mantenerli forti, rigogliosi e in continua fioritura è cosa buona e giusta trovargli un posto fresco e umido, da ciò si deduce che vanno assolutamente evitati gli ambienti domestici con caloriferi accesi.
Non ama le annaffiature abbondanti e quindi il terreno va bagnato solo se è completamente asciutto. Il pan di terra che contiene la pianta deve essere ben drenato (non deve cioè permettere ristagni d’acqua facendo nel contempo ben fluire l’acqua verso il basso), ponendo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa.
IDENTIFCAZIONE DEI SINTOMI
Cerchiamo ora di capire come associare alcuni sintomi visibili ad occhio nudo con le malattie connesse o con la collocazione sbagliata.
FOGLIE CON FORMA IRREGOLARE
Le foglie contorte e rattrappite possono essere il sintomo di una infestazione di acari del ciclamino. Si tratta di insetti più piccoli di mezzo millimetro che si sviluppano numerosi sulla faccia inferiore delle foglie. Il primo intervento è il lavaggio delle foglie con acqua tiepida, passando poi come spiegato sopra a vaporizzare su di esse un prodotto insetticida che disinfesti le foglie.
MARCIUME BRUNO SULLE FOGLIE
Siamo davanti con ogni probabilità davanti alla temibile muffa grigia. Per risolvere il problema, prima ancora di ricorrere a prodotti chimici aggressivi, iniziamo cambiando collocazione al ciclamino perché forse è in un luogo troppo umido, poco arieggiato. Quindi riduciamo l’irrigazione perché, come detto, spesso è l’eccesso di acqua a indebolire la pianta e creare le condizioni di sviluppo dei funghi. A questo punto asportiamo le zone colpite per evitare che l’infezione si propaghi e magari mettiamo i ciclamini colpiti in una sorta di quarantena, lontani da altri esemplari.
MACCHIE GIALLE SULLE FOGLIE E FIORITURA INTERROTTA
Si può in questo caso essere in presenza di un marciume radicale, dovuto a funghi che proliferano quando ci sono ristagni idrici. Sarebbe buono riporre la pianta in un terreno meglio drenante e collocarla al fresco quindi, se proprio si riscontra non esserci giovamento, si può procedere a fare un trattamento fungicida.
FOGLIE SCOLORITE
Se si manifesta questo sintomo il ciclamino è stato in un ambiente troppo caldo o troppo esposto al sole diretto. Nella sua forma originaria e selvatica il ciclamino cresce nei boschi ombrosi, quindi cerchiamo per quanto possibile di riprodurre le condizioni di luce del suo habitat originario
FOGLIAME APPASSITO E BULBO FLACCIDO
Quasi sicuramente la state annaffiando troppo. Anzi è un’occasione per ripensare le quantità di acqua che si dà alle piante che, specie in appartamento, spesso soffrono di eccesso di irrigazione. Per evitare di danneggiare il ciclamino innaffiamolo con parsimonia solo quando il terreno è completamente asciutto.
BREVE DURATA DELLA FIORITURA E MANCANZA DI TURGIDITÀ
Quasi sicuramente il ciclamino è in un ambiente troppo caldo e secco all’interno con i caloriferi accesi. Come già detto questo non è un ambiente adatto ai ciclamini, perciò è consigliabile spostarlo in un ambiente più fresco, non abbiate paura di tenerlo all’esterno, magari portandolo al riparo solo in caso di gelate eccessive. Il ciclamino sa affrontare il freddo e anzi se ne giova.
GAMBI SOTTILI, LUNGHI E CURVI
Davanti a questo aspetto occorre intervenire cambiando la collocazione al ciclamino perché quasi sicuramente è in un luogo troppo assolato. Conviene perciò metterlo in un posto più fresco e arieggiato perché le temperature troppo alte non permettono una crescita armonica.
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