PERCHÈ GLI ALBERI ATTIRANO I FULMINI?

COSA SONO I FULMINI
I fulmini sono delle scariche elettriche naturali che si formano dall’accumulo di elettricità statica presente nell’atmosfera che si verifica durante i temporali. Lo spostamento della enorme carica elettrica, riscaldando le particelle di aria che ne vengono attraversaste produce un forte bagliore chiamato lampo.
Più precisamente un fulmine è uno scambio di cariche elettriche che si verifica a seguito dell’interazione tra vapore acqueo, gocce d’acqua e ghiaccio negli strati più bassi dell’atmosfera. Lo scambio di cariche elettriche trasportato da un fulmine può fare arrivare la temperatura del nucleo delle particelle ne vengono attraversate intorno ai 16.000 gradi °C. Il calore che si sviluppa provoca il classico tuono che altro non è che una rapida dilatazione dell’aria che genera un’onda d’urto sonora che viene percepita dagli esseri umani come un forte scoppio.
PERCHÉ GLI ALBERI ATTIRANO I FULMINI
Qualsiasi oggetto con una forma allungata e a punta che si innalza verso il cielo rispetto al paesaggio circostante, rischia di diventare come una calamita per fulmini.
Questo succede perché l’elettricità cerca sempre la via più semplice e veloce per scaricarsi a terra e gli alberi più alti rispetto al terreno, con la loro forma allungata e a punta come come le conifere (abeti e cipressi), creano un ponte fra cielo e terra offrendo un percorso molto comodo ai fulmini.
Resta da chiedersi: Come mai accade questo visto che il legno è un ottimo isolante dalla corrente?
Alcune specie di alberi, come per esempio i Pini o gli Abeti, hanno una corteccia spugnosa che assorbe e trattiene molta acqua (che è un ottimo conduttore di corrente elettrica) specialmente durante le piogge. In questo modo si forma al loro interno una colonna d’acqua che non solo attira facilmente i fulmini ma è in grado di trasportare corrente elettrica dal suolo all’atmosfera. L’acqua contenuta nei tessuti più giovani dell’albero che viene attraversata dalla corrente elettrica surriscaldandosi esplode innescando a volte incendi e provocando spaccature e fessure lungo la corteccia del tronco e dei rami fino ad arrivare alle radici.
COSA FARE PER EVITARE DI ESSERE COLPITI DA UN FULMINE ALL’APERTO
A questo punto è facile dedurre che sarebbe molto rischioso cercare riparo sotto un albero durante un temporale, ed è pertanto anche consigliabile evitare alcuni pericolosi comportamenti qui di seguito descritti.
Evitiamo di alzare l’ombrello verso l’alto altrimenti simuleremo un albero con la punta rivolta verso l’alto e i piedi ben appoggiati per terra come una radice pronta a disperdere corrente.
Bisogna assolutamente evitare di portare con sé oggetti metallici che potrebbero attirare fulmini e se abbiamo addosso dispositivi elettronici come smartphone o orologi digitali sarebbe meglio spegnerli.
Evitare di correre e soprattutto evitare fiumi e torrenti .
Un segnale che ci può aiutare a capire se siamo entrati in un area in cui si sta per creare un campo elettrico in cui da cui di lì a poco potrebbe scaricarsi un fulmine sono i capelli ritti che iniziano a emettere un leggero crepitio. In questo caso per evitare di essere colpiti sarebbe meglio non correre e sdraiarsi invece per terra aspettando che finisca il temporale.
QUALI ALBERI ATTIRANO FULMINI
In base alla loro struttura, alla diversa quantità di oli grassi che contengono e alla profondità dell’apparato radicale, si è riscontrato che gli alberi che hanno più probabilità di essere colpiti da fulmini sono rispettivamente in ordine decrescente:
Quercia – Pioppo – Abete rosso – Pino – Faggio – Tiglio – Acacia.
CURIOSITÀ
Fra il 1942 e il 1977, Roy Sullivan, supervisore di un parco statunitense rischiò la vita per ben 7 volte venendosi a trovare nelle vicinanze di un fulmine che attraversava un albero, scampando miracolosamente alla morte ma subendo la perdita delle dita e gravi ustioni al petto, alla schiena e agli arti. Per altre 2 volte i suoi capelli presero fuoco durante il passaggio di corrente.
Ma la cosa più curiosa è che dopo essere sopravvissuto più volte alle grosse scariche elettriche dei fulmini, quest’uomo si è suicidato per una delusione d’amore.
In questo caso quello che comunque la scienza non è stata in grado di dimostrare è se i fulmini possano effettivamente essere la causa di alterazioni dello stato d’animo e dei sentimenti umani. Quello che invece si è potuto attestare è che chi è sopravvissuto a questo tipo di esperienza ha sperimentato in seguito complicazioni e deviazioni dell’attività cardiovascolare e nevralgica.
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