POTIAMO LA FORSIZIA

La forsythia va potata dopo l’esuberante fioritura che ha annunciato l’arrivo della primavera.
Prima di procedere occorre dire che per fare una buona potatura dobbiamo tenere presente che i rami fioriferi sono quelli dell’anno precedente, questi ultimi riconoscibili dal fatto che sono un po’ più spessi e lignificati rispetto a quelli dell’anno in corso che appaiono un po’ più verdi ed esili.
COME PROCEDERE
bisogna dunque tagliare i rami appena sfioriti in modo da indurre un maggiore sviluppo di quelli nuovi, che fioriranno ancora più copiosi l’anno prossimo.
Riduciamo i rami interni e privilegiamo la crescita di quelli rivolti verso l’esterno se vogliamo far espandere il cespuglio.
I rami che crescono in eccesso possono essere accorciati ad almeno mezzo metro di altezza. Durante la potatura conviene lasciare intatti i rami più bassi, in modo da dare all’arbusto un aspetto più fitto.
POTATURA DI RINGIOVANIMENTO
La forsizia adulta può subire anche una potatura di ringiovanimento, eliminando almeno due terzi dei rami e distribuendoli in maniera regolare su tutta la pianta.
Per avere una pianta dall’aspetto armonioso e regolare, basta solo accorciare i rami in eccesso.
In genere si raccomanda la potatura della forsythia solo dopo la fioritura, ovvero a fine marzo o inizio aprile, non perché sia particolarmente delicata, ma perché non va interrotta quando sta fiorendo o è appena fiorita.
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