BONUS VERDE 2022

Desiderate un giardino ma non avete abbastanza tempo e soldi per realizzarlo? Ne avete già uno ma desiderate ristrutturarlo o rinnovarlo? Possedete un terrazzo o un balcone che volete adibire ad area verde e non volete spendere troppo?
Allora il nuovo Bonus Verde è il contributo giusto per voi. Introdotto dalla legge di bilancio e operativo per tutto il 2022 e con scadenza fino a dicembre 2024, non è altro che una detrazione fiscale IRPEF applicata sulle spese sostenute per la sistemazione o il rifacimento di giardini e terrazzi privati, compresi quelli inseriti nelle aree condominiali.
Anche quest’anno, quindi, nella manovra finanziaria c’è stata la riconferma di questo bonus verde come quello per le ristrutturazioni, ma di cosa si tratta?
BONUS VERDE 2022 :
CHE COS’È E COME FUNZIONA LA DETRAZIONE PER LA SISTEMAZIONE O IL RIFACIMENTO DI GIARDINI E TERRAZZE
Come già detto, il bonus verde è la detrazione fiscale sui costi sostenuti per il rifacimento o la sistemazione di giardini e terrazzi.
Ecco come funziona e chi può trarne vantaggio:
In termini pratici non è altro che una detrazione fiscale del 36% sulle spese effettuate per la sistemazione di giardini terrazzi e di aree verdi anche condominiali.
Il limite massimo di spesa per i lavori di giardinaggio non deve essere superiore ai 5000 €. Si deduce da questo che se la spesa è stata di 5.000 € la detrazione massima che si potrà ottenere è pari a 1800 € sul totale, che dev’essere dilazionata in 10 quote annuali sulla dichiarazione dei redditi. Quindi, dopo la presentazione della domanda, ogni anno si potrà avere una detrazione Irpef di 180 € fino al 10º anno.
Naturalmente per poter scaricare le spese sostenute dal modello 730 sarà necessario presentare la fattura dei lavori eseguiti, più i relativi bonifici dei pagamenti effettuati.
In questo modo il Governo spera di incentivare anche quest’anno i lavori di manutenzione degli spazi verdi e parte integrante del paesaggio urbano.
Nel frattempo non possiamo che essere soddisfatti per questo nuovo Bonus, che dà un’importante spinta ad un settore da troppo tempo trascurato.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Bonus Verde in vigore per tutto il 2022.
CHI PUO USUFRUIRNE
Iniziamo subito col dire che questo beneficio fiscale non è previsto per gli immobili che hanno una destinazione diversa da quella abitativa, come ad esempio negozi uffici, ma se un immobile è adibito promiscuamente all’esercizio di una professione o un’attività commerciale la detrazione si può ridurre a metà.
Ecco qui un elenco di chi potrà beneficiare del bonus verde:
- proprietario dell’immobile
- nudo proprietario
- chi ha l’usufrutto
- inquilino in affitto
- persona che ha l’immobile in comodato
- Ente pubblico o privato che paga l’ires (imposta redditi di società)
- case popolari
EDIFICI CONDOMINIALI
Anche gli edifici condominiali potranno portare in detrazione le spese per i lavori di giardinaggio. La detrazione spetterà a ciascun condominio nei limiti della sua quota millesimale purché abbia contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori per un importo massimo di 5.000 €.
L’agevolazione dovrà essere ripartita in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese. Per godere del bonus il condominio deve aver regolarmente pagato la sua quota dei lavori al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Nel dettaglio la percentuale di detrazione è pari al 36%, applicata su un tetto di spesa massimo di cinquemila euro.
L’importo della detrazione Irpef sarà spalmata in 10 anni, come per il bonus ristrutturazioni.
QUALI SONO LE SPESE AMMESSE
Potrà beneficiare di questo bonus chi intraprende lavori di realizzazione, ristrutturazione e sostiene spese per la sistemazione di :
- terrazzi, giardini, balconi, anche condominiali
- lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico
- impianti di irrigazione
- fornitura di piante o arbusti
- riqualificazione di prati
- lavori e interventi per la trasformazione di un’area incolta in aiuole e piccoli prati di pertinenze e recinzioni
- Realizzazione di pozzi
- Grandi potature
- Spese di progettazione relative a lavori successivamente effettuati
Tra i costi detraibili rientrano anche le spese di progettazione purché relative a lavori successivamente effettuati.
Si tratta quindi di una detrazione fiscale simile a quella applicata con il bonus ristrutturazioni o mobili, solamente che questo riguarda il rifacimento o la manutenzione di giardini e terrazzi.
Ovviamente per richiedere la detrazione sarà necessaria la fattura dei lavori di rifacimento e sistemazione.
QUALI SONO LE SPESE NON DETRAIBILI
Non rientrano nel bonus verde 2022 le seguenti categorie:
- la manutenzione ordinaria, con regolarità periodica, di giardini già esistenti che non producono di fatto nessun lavoro innovativo o modificativo
- L’acquisto di attrezzature specifiche per la cura del giardino (zappa, pala, piccone, rasaerba, motosega, motozappa, ecc.)
- Singoli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario che acquista anche dei materiali da giardino
MODALITÀ DI PAGAMENTO AMMESSE PER ACCEDERE AL BONUS VERDE
I pagamenti all’azienda che ha eseguito i lavori devono essere effettuati con modalità tali da fornire prova dell’avvenuto lavoro o delle operazioni effettuate. Dovranno avvenire attraverso mezzi tracciabili come bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno circolare non trasferibile.
Inoltre, per far fronte ad eventuali controlli da parte dell’agenzia delle entrate, le spese devono essere documentate da fatture, ricevute, copia degli avvenuti pagamenti o degli estratti dei conti correnti bancari usati.
DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE
Chi vuole beneficiare del bonus verde dovrà conservare e presentare la seguente documentazione:
- Fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento delle spese e la riconducibilità delle stesse ai lavori eseguiti (Nei documenti delle spese sostenute deve essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dei lavori eseguiti).
- documentazione che attesti l’avvenuto pagamento
- Autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione non ecceda il limite massimo ammissibile di 5.000 €
- La dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condominio e la misura della detrazione.
- Codice fiscale del condominio minimo (ovvero un edificio composto da un numero non superiore a otto condomini) oppure autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari
BONUS VERDE PER PRIMA O SECONDA CASA?
Sulla base delle ultime novità, il bonus verde non è alla persona ma è sulla casa, pertanto, se si hanno due immobili sui quali far eseguire interventi agevolabili con il nuovo bonus, è possibile sommare le due detrazioni, arrivando così per ciascuna casa, a detrarre il 36% di 5.000 euro.
Pertanto ogni persona fisica può sommare le detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.
Occorre anche dire che in caso di vendita dell’ immobile sul quale sono stati realizzati i lavori, la detrazione ancora da fruire, si trasferisce al nuovo acquirente, salvo diversi accordi diversi tra le parti.
BONUS VERDE PER COMBATTERE L’INQUINAMENTO
Come ha sostenuto la Coldiretti, questa misura favorirà la diffusione di parchi e giardini nelle città e si porrà anche come uno strumento per la lotta all’inquinamento.
D’altronde una pianta adulta è “capace di assorbire dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili dall’aria”, quindi per ogni ettaro di piante ogni anno ci sono circa 20 chili di polveri e smog in meno.
Il problema è che nelle città il verde urbano in Italia rappresenta solamente il 2,7% del territorio; ecco perché il Bonus Verde si pone come un intervento molto utile, con la speranza che si raggiungano i risultati sperati.
Quindi che aspettate? Se avete voglia di sistemare il vostro giardino, balcone o terrazzo e volete beneficiare del bonus verde 2022 rivolgetevi al vostro consulente finanziario e al vostro giardiniere di fiducia per avere le informazioni adeguate e capire se potete usufruire di questa detrazione.
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