PIANTE GRASSE PITTURATE

NON COMPRATELE !
PAROLA DI GIARDINIERE !!
Ormai si vendono dappertutto !
Sono piante grasse dai colori molto accesi: la più diffusa è rosso fuoco ma ci sono molte varianti, dall’argento al nero, al blu elettrico, al viola.
Forse le compriamo, affascinati proprio dal loro impatto estetico,decisamente diverso da quello delle comuni piante grasse, generalmente molto
meno appariscenti per gran parte dell’anno. Ma è bene sapere che si tratta di piante pitturate con vernici.
si tratta di piante grasse della specie Echeveria agavoides dipinte con la vernice. Normalmente la pianta ha le foglie verdi. Con la vernice diventa rossa, viola, blu: nel periodo natalizio poi si scatena l’inventiva!
Di solito questo tipo di Echeveria, originaria del Messico, è robusta, facile da coltivare e resistente alle malattie, ma la vernice le mette a dura prova.
Per venderle inoltre si parte da una base già spesso compromessa: la vernice nasconde malattie, macchie sulle foglie, errori di coltivazione.
La pianta dunque può non essere in forma già al momento dell’acquisto.
Inoltre per poter tenere bassi i prezzi, le piante passano, per così dire, dalla “sala-pompaggio”. Ovvero vengono iper-nutrite con concimi a base di azoto in modo che diventino grosse in poco tempo: il problema è che questo trattamento le indebolisce moltissimo. In genere durano massimo 6 mesi.
Diventano come culturisti che fanno uso di anabolizzanti: appena la sostanza viene a mancare, hanno un calo fisico spaventoso e diventano fragili, soggetti a tutti i tipi di malattie.
il bel rosso che le ricopre interamente durerà solo fino alla seconda bagnatura: quando infatti la pianta crescerà, comincerà subito a mostrare il verde naturale sottostante.
SE PERÒ L’ABBIAMO GIÀ COMPRATA C’È UN MODO PER SALVARLA :
prima di tutto la pianta va tenuta in casa con più luce possibile.
La regola da tener presente è:
• più luce = più acqua,
• meno luce = meno acqua
Dobbiamo aver chiaro in mente che la pianta, per sopravvivere, dovrà far morire le foglie coperte dalle vernice, che non possono effettuare la fotosintesi. Quindi in quei momenti non sarà molto decorativa. Ma se la pianta è sana e la si cura bene, in casa, ben esposta alla luce e al riparo dal freddo, allora emetterà nuove foglie e seccherà le vecchie. Ci vorrà però un po’ di tempo.
In casa diamole un goccio d’acqua una volta al mese per sostenerla fino alla bella stagione e poi, durante la primavera e l’estate, concimiamola un paio di volte l’anno con un concime bilanciato (NPK 5-10-15 o 10-20-30).
Se proprio non possiamo tenerla in casa la possiamo mettere in un balcone esposto a sud, riparato dal vento, sotto un tetto per coprirla dalla pioggia, bagnando l’ultima volta ad ottobre e lasciandola totalmente a secco fino a marzo.
Arriverà un po’ disidratata alla primavera ma si rifarà del tutto con i mesi caldi.
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p.s il pezzetto di carta deve essere leggermente imbevuto di liquido e passato su un paio di foglie alla volta. Attendere un paio di minuti che agisca e pulire.
Gentile Michele il giardiniere.
Ho fatto stamattina l’errore di comprare un echeveria gialla, rendendomi conto solamente arrivato a casa che era verniciata!
Ebbene, non mi sono perso d’animo.
Ho cercato il bidoncino della pasta lavamani della “Loctite Professional” che è completamente biologica, essendo fatta con le bucce di arancia senza solventi chimici, e nel giro di mezz’ora con dei pezzetti di carta leggermente ruvida (quella dei rotoloni da cucina) l’ho ripulita perfettamente.
Alla fine, tenendo piegato il vasetto, ho dato una spruzzata alle foglie con l’acqua distillata per risciaquarla, ed ecco fatto!